Bonifiche

Smaltimenti speciali

La specializzazione di SFERA nello smaltimento di prodotti pericolosi presenti nell’edilizia riflette un aspetto cruciale della propria operatività e impegno verso la sicurezza e la responsabilità ambientale. Ecco alcuni dettagli su come SFERA gestisce questa parte della sua attività:

1. CONFORMITÀ ALLE NORMATIVE: SFERA aderisce strettamente alle leggi e ai regolamenti locali, nazionali e internazionali in materia di smaltimento di materiali pericolosi.

2. FORMAZIONE E CERTIFICAZIONE: i lavoratori di SFERA hanno competenze e certificazioni per gestire materiali pericolosi. La loro formazione include sia le tecniche di rimozione e smaltimento sicure, ma anche l’uso corretto dell’equipaggiamento di protezione personale (PPE).

3. EQUIPAGGIAMENTO DI PROTEZIONE: l’azienda investe in equipaggiamento di protezione di alta qualità per garantire la sicurezza dei suoi dipendenti durante la manipolazione di materiali pericolosi. Questo include tute protettive, maschere per il viso e la respirazione, guanti e altri dispositivi di sicurezza necessari per prevenire l’esposizione a sostanze nocive.

SFERA-Amianto
AMIANTO
SFERA-Lana di roccia
LANA DI ROCCIA
SFERA-Catrame
CATRAME

Lo smaltimento dell'amianto

Lo smaltimento dell’amianto è un tema di grande importanza, soprattutto quando si tratta della salute pubblica e della sicurezza ambientale. L’amianto, noto per le sue proprietà isolanti e resistenti al fuoco, è stato ampiamente utilizzato in edilizia, ma la scoperta che le sue fibre rappresentano un grave rischio per la salute ha portato a rigorose normative per il suo controllo, rimozione e smaltimento sicuro.

Lo smaltimento dell’amianto è un intervento particolarmente delicato per la possibilità di rilascio nell’aria di fibre dannose per la salute umana. L’amianto, infatti, è costituito da diversi minerali che se degradati, ridotti in fibre e inalati possono dare origine a gravi patologie, come l’asbestosi, i tumori della pleura e il carcinoma polmonare.

È fondamentale quindi la massima sicurezza dell’intervento, in modo che sia garantito un ambiente di vita salutare tramite una corretta rimozione e smaltimento dell’amianto e con successiva posa di una nuova copertura.

In Italia, la rimozione dell’amianto è una priorità. Esistono regolamenti e procedure specifiche per gestire in modo sicuro la sua eliminazione.  Se presente, l’amianto deve essere smaltito da ditte autorizzate.

L'amianto compatto

L’intervento di bonifica di un tetto in amianto compatto è un’operazione estremamente delicata, in quanto durante lo smontaggio e lo spostamento delle lastre si verranno a formare un gran numero di fibre dannose. Occorre dunque affidare tale lavoro a ditte specializzate, che siano in grado di eseguire l’intervento in assoluta sicurezza sia per gli operai sia per le persone e/o luoghi circostanti all’intervento.

SFERA SAS è iscritta all’Albo Nazionale Gestori Ambientali per la bonifica di beni contenenti amianto per le categorie:

  • 10A amianto a massa compatta;

Rimozione amianto compatto

Le lastre piane od ondulate di cemento-amianto, impiegate per copertura in edilizia, sono costituite da materiale non friabile che, quando è nuovo o in buono stato di conservazione, non tende a liberare fibre spontaneamente. Invece, lo stesso materiale esposto ad agenti atmosferici subisce un progressivo degrado per azione delle piogge acide, degli sbalzi termici, dell’erosione eolica e di microrganismi vegetali.

I principali indicatori utili per valutare lo stato di degrado delle coperture in cemento-amianto, in relazione al potenziale rilascio di fibre, sono:

  • la friabilità del materiale;
  • lo stato della superficie ed in particolare l’evidenza di affioramenti di fibre;
  • la presenza di sfaldamenti, crepe o rotture;
  • la presenza di materiale friabile o polverulento in corrispondenza di scoli d’acqua, grondaie, etc.;
  • la presenza di materiale polverulento conglobato in piccole stalattiti in corrispondenza dei punti di gocciolamento.

La rimozione dell’amianto compatto e la bonifica delle coperture in cemento-amianto vengono necessariamente effettuate in ambiente aperto, non confinabile e pertanto, deve essere condotta limitando il più possibile la dispersione di fibre.

I metodi di bonifica applicabili sono:

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    RIMOZIONE

    9

    INCAPSULAMENTO

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    SOVRACOPERTURA

    Le misure di sicurezza durante gli interventi sulle coperture in cemento-amianto dovranno essere assolutamente scrupolose e dovranno essere considerati:

    1. Caratteristiche del cantiere

    2. Misure di sicurezza antinfortunistiche da adottare

    3. Procedure operative

    4. Protezione dei lavoratori

    Prescrizioni per la rimozione dell’amianto compatto

    Per procedere con la rimozione dell’amianto compatto ci sono delle prescrizioni generali di igiene e sicurezza del lavoro da adottare, di seguito alcune:

    1. Per la manipolazione delle lastre, queste devono essere costantemente bagnate, allo scopo di evitare, per quanto possibile, il sollevamento e la diffusione di polvere. Se la superficie esposta risulta particolarmente degradata deve essere trattata con prodotti a base di acetati di vinile allo scopo di creare maggiori condizioni di sicurezza per gli addetti agli interventi e per limitare la dispersione eolica delle polveri e delle fibre.
    2. Le lastre da rimuovere e sostituire non devono in nessun caso essere sottoposte a frantumazione né prima né dopo la rimozione. Devono essere liberate dai vincoli di fissaggio (perni, viti o chiodi) evitando rotture.
    3.  Le lastre di amianto compatto non devono in nessun caso essere riutilizzate come materiale di riempimento.
    4. Va limitato il più possibile il numero dei lavoratori esposti.
    5. Devono essere impiegati sistemi che evitino la eccessiva polverosità nonché apparecchiature a bassa velocità, preferibilmente manuali, in modo da cedere la minor energia cinetica alle fibre liberate. Eventuali operazioni di taglio con flessibile o di molatura delle lastre devono essere eseguite utilizzando adatti sistemi di captazione localizzata delle polveri (aspiratori) oppure con macchine ad umido.
    6. Gli addetti dovranno essere dotati di maschera semi-facciale in gomma dotata di respiratore a pressione positiva con filtri del tipo P3.
    7. Al termine del turno di lavoro, gli attrezzi utilizzati dovranno essere sottoposti ad efficace pulitura mediante lavaggio con acqua.
    8. I lavoratori dovranno curare la scrupolosa pulizia delle mani e delle parti eventualmente esposte, al termine di tutte le operazioni che creano polveri pericolose.
    9. I lavoratori devono usare correttamente i mezzi di protezione collettivi e individuali.
    10. È vietato consumare pasti o bevande e fumare nei luoghi in cui si lavora l’amianto.
    11. È consigliabile comunque rispettare tutte le norme di igiene e sicurezza del lavoro di cui ai DPR 164/56, 547/55 e 303/56.
    12.  Le operazioni di rimozione devono prevedere successivamente il confezionamento delle lastre entro teli di materiale plastico, nonché la collocazione delle stesse su pallet per facilitare il carico e lo scarico sui mezzi di trasporto, evitando in tal modo la dispersione di fibre nell’ambiente.
    13. Il tempo di stoccaggio in loco deve essere il minimo indispensabile.
    14. Nei casi in cui al posto della rimozione si ricorra al mantenimento delle lastre, le stesse devono essere trattate sulla superficie esposta con prodotti polimerici caratterizzati da alta resistenza agli agenti atmosferici e soprattutto da buona elasticità.